Incandescence
Frédéric Prot
Postfazione di Patti Smith
Nello spazio di una corsa meteorica di otto anni,Yves Klein (1928-1962) mette in scena un’arte immateriale di “realismo meraviglioso”, destinata a “cambiare la vita” in un’intima rivoluzione estetica della persona. Le opere del fuoco e dell’aria danno forma a questo progetto. L’avventura artistica diYves Klein è una delle più emblematiche del XX secolo. Pittura, musica, scultura, architettura, economia, religione, filosofia: investe tutto per compiersi. Liberata dal sistema della rappresentazione e della prospettiva forgiato nel Rinascimento, ridimensiona l’arte e ne fa il grande motore dell’esistenza.
Yves Klein elabora un’estetica del corpo e dello spirito sensibile, estesa alla vita stessa. Il colore, l’intangibile e l’immaginazione vengono ad operare una trasfigurazione della realtàe una riqualificazione dei valori. L’uomo è invitato a superarsi: cambiando completamente, si pone lui stesso in presenza di un mondo ridiventato creazione. Il fuoco come “principio di spiegazione universale” (Bachelard), distruttivo e rivelatore lavora nell’opera come elemento plastico, una metafora dell’immateriale e un autoritratto dell’artista, Prometeo di Rimbaud, veggente e ladro. Un potente tropismo edenico ordina il “realismo meraviglioso” di Klein, che aspira all’avvento di una nuova era, quella dell’umanitàfelice e realizzata qui e ora. Ognuna delle sue opere è destinata all’intima esperienza di questa possibilità : monocromi, figlie del fuoco. Il superamento dei paradossi e dei conflitti dell’essere in un’estetica dell’esistenza.
Frédéric Prot insegna all’Université Bordeaux 3.