Collections du musée Ariana à Genève
Testi di Heinz Horat e Stanislas Anthonioz
Dopo il catalogo dedicato al vasellame svizzero dei XVII-XIX secoli, Le Verre émaillé en Suisse presenta una serie di vetri smaltati per far dialogare queste due arti del fuoco.
Più di duecento vetri smaltati prodotti in Svizzera fra il primo quarto del XVIII e l’inizio del XIX secolo e provenienti da donazioni, lasciti e acquisizioni, testimoniano un gusto popolare molto diffuso nella Svizzera centrale. L’iconografia delle decorazioni smaltate, a volte accompagnate da iscrizioni, presenta scene ricorrenti. I recipienti (bottiglie, borracce, flaconi, vasi ecc.) sono ornati da motivi vegetali, animali, simbolici, araldici e anche da personaggi, che illustrano soggetti religiosi, galanti o bacchici.
Il volume ripercorre la produzione dei vetri smaltati dalla nascita delle botteghe dell’Europa centrale (dal nord delle Alpi al sud della Germania) a partire dal XVIII secolo, all’arrivo dei fratelli Siegwart –originari della Foresta Nera– nell’Entlebuch (il cantone di Lucerna) nel 1723, che segna una svolta nella storia dell’arte vetraia svizzera, inaugurando l’apertura di diverse botteghe nella regione. I pezzi vengono spesso accomunati dall’appellativo generico di «vetro di Flühli», dal nome di un comune del distretto di Lucerna.
Heinz Horat ha un dottorato in Storia dell’arte. Autore del censimento dei monumenti d’arte, conservatore cantonale e capo dell’Ufficio dei monumenti storici e archeologici del cantone di Zug, poi direttore del Musée historique di Lucerna (2001-2013), è autore di diverse pubblicazioni specialistiche fra le quali la monografia Flühli-Glas (1986).
Stanislas Anthonioz ha un dottorato in Storia dell’arte dell’Universitàdi Ginevra e dell’EPHE di Parigi, collaboratore scientifico al Musée Ariana di Ginevra, è stato commissario di mostra per il vetro contemporaneo.