une exposition
Philippe Decouflé: un maestro del movimento tra danza, cinema e spettacolo
Figura di spicco della nouvelle vague francese degli anni ’80, Philippe Decouflé è un vero e proprio pioniere nel panorama coreografico francese. La sua fama ha varcato i confini nazionali, rendendolo una celebrità apprezzata a livello internazionale. Decouflé si distingue per la sua versatilità e l’incessante ricerca artistica. Le sue creazioni, a cavallo tra danza, cinema e spettacolo, danno vita a mondi fantastici e giocosi, in continua evoluzione. Elemento fondamentale dell’universo creativo di Decouflé è il costume di scena. Egli collabora strettamente con costumisti di fama, elevando il costume a vero e proprio protagonista delle sue opere, dove spettacolo e moda si intrecciano indissolubilmente.
La mostra “Planète(s) Decouflé” è accompagnata da un libro che approfondisce l’universo creativo del coreografo. Quest’opera, riccamente illustrata con fotografie e disegni, rende omaggio anche agli stilisti che hanno collaborato con Decouflé, come Philippe Guillotel, Laurence Chalou e Jean Malo.
Il volume si apre con l’”ABCDecouflé”, guidando il lettore passo per passo nei mondi immaginari del coreografo. Le pagine svelano metamorfosi e irriverenza, sartoria e giochi di ombre, rock e sport, in un vocabolario che riflette la vastità della sua visione artistica. Un saggio sulla pièce Tricodex e interviste inedite con gli stilisti e Decouflé offrono una prospettiva privilegiata sul suo processo creativo. Infine, schizzi dai taccuini del coreografo e immagini della scenografia espositiva aprono nuove visioni sulla sua opera, punto di riferimento della danza contemporanea.
Dalle coreografie per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici invernali di Albertville (1992) alle collaborazioni con il Cirque du Soleil, il libro e la mostra ad esso collegata ci accompagnano in un viaggio immersivo tra le mille sfaccettature di questo artista visionario.
Philippe Noisette, critico specializzato nelle arti dello spettacolo per Paris Match e Les Echos, è autore del libro Couturiers de la danse (2003) e ha curato una stagione di danza alla Fondation Vuitton di Parigi (2017) e la mostra “Couturiers de la danse” al Centre National du Costume et de la Scène di Moulins nel 2019.