Portable Objects from Southeast Africa
Constantine Petridis, con un saggio di Karel Nel
Le arti dell’Africa sud orientale si caratterizzano per una diversità sorprendente e un’inventiva senza limiti per quanto concerne materiali, forme e stili. Questi piccoli oggetti trasportabili – tabacchiere, pipe, poggiatesta, bastoni, boccali, vestiti ornati di perle – sono stati realizzati da popolazioni pastorali che vivono in semi-nomadismo e la loro funzione era legata principalmente all’utilizzo quotidiano. Il libro presenta 78 manufatti eccezionali – molti inediti – custoditi a Washington presso il Cleveland Museum of African Art, e presso numerose collezioni private americane. Che siano astratti o figurativi, scolpiti nel legno, nell’avorio o nel corno, fabbricati in tessuto, perle vitree o in argilla, nella maggior parte dei casi si tratta di oggetti il cui significato va oltre la manifattura vera e propria. Alcuni indicavano lo status sociale, il sesso o l’età del proprietario; altri erano intermediari simbolici tra il mondo degli uomini e quello degli antenati.
Constantine (Costa) Petridis, dopo una lunga esperienza al Cleveland Museum of Art, è attualmente curatore di arte africana presso l’Art Institute di Chicago. Esperto di arte dell’Africa centrale, ha recentemente contribuito al volume Mumuye Sculpture from Nigeria: The Human Figure Reinvented (2016).