Il volume si compone di un insieme rappresentativo delle opere pittoriche di Peng Wan Ts realizzate in oltre cinquant’anni di produzione artistica. Molti dei dipinti racchiusi nelle pagine del libro che accompagna la mostra a lui dedicata presso il Musée d’art moderne de la Ville de Paris sono inediti: esempio principe è l’opera Banquet che proprio in quest’occasione verrà donata all’istituzione museale.
Nei dipinti di Peng Wan Ts emerge chiaramente la ricerca perseguita dall’artista nell’individuare un equilibrio tra le modalità di pensiero e di espressione dell’Oriente e quelle dell’Occidente: questo il motivo che lo rende la figura di riferimento per l’arte contemporanea cinese. Nel suo approccio trova un punto fermo l’interesse nei confronti della persona umana, aspetto legato indissolubilmente alla sua scoperta dell’arte occidentale e, in particolare, di Michelangelo. Estetica e plasticità sono due temi chiave della sua poetica, senza dimenticare l’elemento tragico che gli consente di riflettere sull’uomo, la sua storia individuale e collettiva, e sulla sua interiorità.
Peng Wan Ts è nato in Cina, a Sichuan, nel 1939. Dopo aver studiato arti plastiche a Taiwan, si trasferisce a Parigi nel 1965 dove vive e lavora ancora oggi. Partecipa alle Biennale di Parigi del 1961, 1969 e 1971, a quella di San Paolo del 1963, e a Documenta 6 nel 1977. Il suo lavoro è presente in Finlandia, a Hong Kong, in Corea, Brasile, Taiwan, così come in Svizzera, Yugoslavia, Germania e Belgio.
Fabrice Hergott è direttore del Musée d’Art moderne de la Ville de Paris.
François Michaud è curatore capo del patrimonio presso il Musée d’Art moderne de la Ville de Paris, nonché curatore della mostra.
Christian Derouet, è conservatore generale onorario presso il Centre Georges Pompidou di Parigi.
Gérard Audinet è conservatore generale del patrimonio, e direttore delle Maisons de Victor Hugo, Paris/Guernesey.
Chang Ming Peng è professore di storia dell’arte contemporanea presso l’Université de Lille.