Un couple dans la démesure / Nothing in moderation
Testi di Kenneth Brummel e Yves Michaud
Il pittore canadese Jean-Paul Riopelle (1923-2002) e la pittrice americana Joan Mitchell (1925-1992) appartengono come Auguste Rodin e Camille Claudel, Man Ray e Lee Miller, Diego Rivera e Frida Kahlo, Jackson Pollock e Lee Krasner, a quella costellazione di mitologie sentimentali e artistiche, feconde e tumultuose, sempre in bilico fra rispetto e odio, emulazione e gelosia, solitudine e fusione.
Questo ricco catalogo diventa così un’opera di riferimento e fa una sintesi del sodalizio creativo che unì i due artisti per venticinque anni. Redatto da esperti del periodo e della loro opera, il volume mette in luce i legami formali, estetici e biografici che nutrirono ogni loro spunto creativo e fornisce ai lettori uno strumento di approfondimento su due grandi corpus artistici della seconda metàdel XX secolo.
Prima opera incentrata sul loro rapporto, a partire dall’incontro avvenuto nel 1955 fino alla separazione nel 1979, il volume riunisce una sessantina di opere magistrali, perlopiù quadri di grande formato, alcuni lavori su carta e documenti di archivio, e illustra come questi due artisti che hanno condiviso quasi venticinque anni di vita, prima a Parigi poi a Vétheuil (nella valle della Senna), abbiano affinato una pratica d’atelier e realizzato un’opera dalla cifra distintiva, instaurando al contempo un ricco dialogo intorno all’astrattismo. La loro vicinanza all’ereditàimpressionista, alla natura e il loro gusto per la provocazione li hanno sicuramente avvicinati, così come un’idea di pittura e metodi di lavoro comuni che si sono affermati come profondamente identitari, strettamente legati al loro rapporto sentimentale e al loro rapporto con l’ambiente in cui vivevano.
Grazie a confronti e risonanze fra opere dai temi comuni o dai motivi e fonti d’ispirazione propri a ognuno (in particolare la musica, la poesia e la campagna intorno a Vétheuil per Mitchell, l’esplorazione di diverse tecniche fra cui l’incisione e la scultura per Riopelle), ecco uno splendido ritratto di due grandi figure dell’astrattismo internazionale.
Michel Martin, commissario della mostra, è stato conservatore dell’Arte contemporanea al MNBAQ, il Musée national des beaux-arts du Québec (dal 1978 al 2008).
Kenneth Brummel, viceconservatore di Arte moderna all’AGO, l’Art Gallery of Ontario, è esperto di arte americana ed europea di fine XIX e XX secolo.
Yves Michaud, filosofo francese, saggista e critico d’arte, è stato Direttore dell’École nationale supérieure des beaux-arts (1989-1997), caporedattore dei Cahiers du Musée National d’Art Moderne du Centre Georges-Pompidou (1986-1990), prima di essere l’ideatore e l’organizzatore dell’Université de tous les savoirs (UTLS) dal 1998. Fra i numerosi saggi sull’arte contemporanea, Yves Michaud ha scritto sul lavoro di Joan Mitchell con cui ha intrattenuto un profondo rapporto di amicizia, oltre che sull’opera di Jean-Paul Riopelle.