Visions of Africa
Barbara Plankensteiner
Una lettura accessibile che introduce alla storia e al simbolismo dell’arte del regno del Benin.
Bénin è un’introduzione alla complessa storia e al simbolismo dell’arte del regno del Benin, situato nell’Africa occidentale, dal XV al XIX secolo. Sono molte le ragioni che hanno determinato il ruolo privilegiato di questo regno, nell’ambito dell’arte africana. Impressiona l’abbondanza di opere di pregio, ma non è solo la quantitàdi pezzi provenienti a suscitare ammirazione: la qualitàartistica e la valenza estetica di questi oggetti esercitano un grandissimo fascino.
Tra i materiali utilizzati, l’ottone, l’avorio e il corallo erano riservati ai sovrani e, seppur in misura minore, alle classi sociali più elevate. I preziosi oggetti in bronzo e le sculture in avorio erano utilizzati per gli altari, i rituali e le rappresentazioni che si svolgevano nell’ambito della corte. La loro diffusione al di fuori del continente comincia nel 1897 quando, bottino di guerra coloniale, numerose opere giungono in Europa suscitando un vivo interesse presso i circoli di intellettuali e amanti dell’arte.
Questo titolo della serie «Visions of Africa» illustra le diverse interpretazioni stilistiche di queste opere e costituisce un documento essenziale per comprendere uno dei capitoli più affascinanti della storia dell’arte africana.
Barbara Plankensteiner è curatrice delle collezioni dell’Africa subsahariana presso il Museum für Völkerkunde di Vienna. Nel 2008, insieme a Kathleen Bickford Berzock, ha curato l’esposizione «Benin — Kings and Rituals: Court Arts from Nigeria», presso l’Art Institute di Chicago.