Carnets (2017-2022)
A cura di Alexandre Vanautgaerden
Il volume, primo di due, raccoglie un centinaio di tavole tratte dai diari di Fabienne Verdier: collage, disegni e testi si succedono, sovrappongono, si fanno eco e mettono in evidenza il processo creativo dell’artista. Tali taccuini infatti sono stati composti da Fabienne Verdier negli ultimi cinque anni (2017-2022) in parallelo alla sua attività pittorica, ed è per questo che ne raccolgono stimoli, idee da sviluppare, riflessioni, senza dimenticare il suo continuo dialogo con opere di altri artisti, scrittori, scienziati. Il libro, a cura di Alexandre Vanautgaerden, è stato concepito come una proposta aperta che permette una lettura altra della storia dell’arte a partire dall’analogia, aspetto quest’ultimo che consente di rinnovare il nostro sguardo sulla natura. I testi sono stati sì trascritti ma anche ampliati con commenti dell’artista stessa.
Fabienne Verdier è un’artista francese, la cui opera è fortemente influenzata dall’incontro con sistemi di pensiero di epoche e culture diverse. Il suo processo creativo trova fondamento nell’ibridazione di conoscenze e si manifesta attraverso invenzioni tecniche come pennelli enormi e leghe di smalti. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni, tra cui il MNAM Centre Pompidou (Parigi), il Musée Granet (Aix-en-Provence), il Bayerische Staatsgemäldesammlungen (Monaco) e la Fondation Hubert Looser e la Kunsthaus di Zurigo.
5 Continents Editions ha pubblicato nel 2019 il volume Fabienne Verdier. Sur les Terres de Cézanne, che ha accompagnato la sua retrospettiva presso il Musée Granet di Aix-en-Provence, nel quale è stata ripercorsa la sua carriera dal ritorno dalla Cina alle sue opere realizzate nella cava di Bibémus che domina la Montagne Sainte-Victoire, e nel 2022 il catalogo della mostra Fabienne Verdier. Le chant des étoiles | The Song of Stars in calendario presso il Musèe Unterlinden di Colmar dal 1 ottobre 2022 al 27 marzo 2023, nonché il saggio di Corinna Thierolf, Rainbow-Paintings | Fabienne Verdier.
Alexandre Vanautgaerden è storico e storico dell’arte. Ha lavorato e diretto alcune istituzioni culturali (musei, biblioteche) in Belgio, Svizzera e Francia. Ha pubblicato numerosi libri sull’umanesimo e su Erasmo da Rotterdam. Attualmente si occupa dell’evoluzione degli spazi espositivi in relazione allo sviluppo di progetti digitali e della restituzione dei beni culturali all’Africa. Ha organizzato diverse mostre e curato tre libri sulle opere di Fabienne Verdier. Attualmente è Honorary Reader presso il Centrum for the Study of the Renaissance dell’Università di Warwick in Inghilterra.