Jean-Dominique Burton
“Penetrai in un universo fatto di rispetto e di leggende, spesso simboleggiato da incredibili altari astratti, sottile mescolanza di sculture, dipinti e installazioni, degni di figurare nelle più prestigiose gallerie d’arte contemporanea.” Jean-Dominique Burton
Il confronto fra i ritratti di vodounon in bianco e nero e gli altari vudù a colori, fotografati in Benin, ci fa entrare a pieno in questo affascinante mondo.
I vodounon sono i grandi iniziati della religione vudù. Ciascuno è collegato a uno o molti vodoun di cui egli è l’officiante e il guardiano. Ogni vodoun, anche se mantiene lo stesso nome, può assumere apparenze o forme diverse.
Il vudù, nato nel Dahomey (oggi Benin), risale alla notte dei tempi ed è la più alta forma di iniziazione del passato. Si definisce per l’adesione a una certa idea della divinitàe una certa comprensione del concetto di Dio. La teologia vudù ha un doppio volto. Da un lato un aspetto esotico, costituito da credenze e leggende consegnate alle masse che, spiritualmente non sviluppate, non possono accedere alla verità ; dall’altro un aspetto esoterico, per gli iniziati, che hanno raggiunto la maturitànecessaria per la realizzazione di Dio in se stessi. Questa visione però non è altro che un’apparenza fuorviante, in quanto i veri adepti trasmettono la loro scienza solo attraverso un linguaggio simbolico, facendovi solo qualche allusione, a volte molto laconica, così che se finisse nelle mani di un profano, essa rimarrebbe incomprensibile, illogica, inefficace, e di conseguenza di nessun beneficio.
Il lavoro di Jean-Dominique Burton presentato nel libro è prima di tutto una serie d’incontri e di scambi: mostra con umiltàciò che si nasconde dietro questo “velo di Iside” delicatamente sollevato, apre la strada al mistero e daràa un gran numero di appassionati il desiderio di continuare la ricerca.
Jean-Dominique Burton è nato nel 1952 a Huy in Belgio. I suoi percorsi di fotografo ormai celebre lo riportano regolarmente in Africa. Dopo la mostra e la pubblicazione delle fotografie dedicate ai leader tradizionali del Burkina Faso, «L’Allée des rois», ha realizzato un reportage sul Musée royal de l’Afrique di Tervuren in Belgio, seguito logico dei suoi viaggi africani, pubblicato da 5 Continents.