Hugues Jacquet, Judicaël Lavrador, Thierry Raspail,
Sophie Phéline e Hervé Percebois
Fotografie di Blaise Adilon e Marc Domage
Prima monografia sull’opera di una giovane ed emergente artista francese.
Marlène Mocquet si è rapidamente distinta per la singolaritàdella sua pittura. Nata nel 1979 e diplomatasi presso l’école des beaux-arts di Parigi nel 2006, in pochi anni si è affermata sulla scena artistica ed è stata acclamata come una delle migliori promesse del mondo dell’arte dal NewYorkTimes.
Con grande maestria nell’uso della tecnica pittorica, l’artista crea un universo personale poetico, fantastico, che suscita una continua curiosità . Ogni quadro è popolato di personaggi, animali e oggetti antropomorfi che al primo impatto mostrano un mondo infantile e giocoso, ma a ben guardare rappresentano una storia dalla luce falsamente naif, più enigmatica, quasi ossessiva e allucinata. Giocando con i colori e con le loro infinite possibilitàdi tessitura, l’artista declina il suo universo in una moltitudine di microcosmi d’attori e di scene al pari di un cartone animato o un manga giapponese.
Questo volume raccoglie quasi 100 opere dell’artista, dai primi esperimenti ai risultati più recenti, esposte al MAC di Lione.
Hugues Jacquet, critico e storico dell’arte, ha lavorato per numerose istituzioni: la Fondation Alberto & Annette Giacometti, l’Harbourfront Art Centre di Toronto, e l’UNESCO — Direzione per la cultura.
Judicaël Lavrador, curatore di mostre e giovane critico, collaboratore di numerose riviste francesi, tra cui Beaux-Arts magazine.
Thierry Raspail, direttore del Musée d’art contemporain di Lione e direttore artistico della Biennale di Lione.