à la Biennale de Venise
Il volume, riccamente illustrato, si pone l’obiettivo di documentare in maniera particolareggiata la storia del padiglione del Canada eretto nel 1958 all’interno dei giardini della Biennale di Venezia, e di divenire un punto di riferimento editoriale su questo tema. Ne esamina infatti le forze coinvolte nella realizzazione, e ne esplora l’utilizzo fatto negli ultimi 60 anni che videro tale luogo usato per la presentazione e l’esposizione di artisti e architetti canadesi. Attraverso questa pubblicazione si vuole non solo sottolineare l’importanza di questa struttura nel più ampio contesto dell’architettura moderna, bensì mettere in luce il suo ruolo quale avamposto della Cultural Diplomacy.
L’apparato iconografico del libro è costituito da documenti d’archivio quali fotografie, disegni e carte, nonché da un portfolio realizzato da fotografi contemporanei (Francesco Barasciutti e Andrea Pertoldeo) che ne documentano lo stato prima, durante e dopo i restauri.
I contributi accolti nel volume approfondiscono il contesto culturale e politico nel quale si trovò ad operare la commissione del padiglione canadese (Cammie McAtee); la concezione e la costruzione della struttura architettonica nonché le connessioni con l’architetto Enrico Peressutti e lo studio BBPR (Réjean Legault); il ruolo del padiglione nel contesto culturale italiano del dopoguerra (Serena Maffioletti) e la sua fortuna dall’inaugurazione del 1958 al restauro nel 2018 (Josée Drouin-Brisebois); il progetto di restauro (Susanna Caccia Gherardine) e, infine, il rapporto tra il padiglione del Canada e i giardini della Biennale (Franco Panzini).
Réjean Legault è professore associato all’École de design dell’Université du Québec a Montréal. La sua ricerca si concentra sulla storia dell’architettura del dopoguerra in Nord America e in Europa. È stato curatore ospite della mostra Canada Builds/Rebuilds a Pavilion in Venice, presentata nel Padiglione del Canada durante la Biennale di Architettura di Venezia 2018. Ha un ruolo chiave nella realizzazione del film documentario sul Padiglione (in collaborazione con il National Film Board of Canada).
Susanna Caccia Gherardini, professore ordinario di Restauro all’Università di Firenze, collabora con istituzioni italiane e internazionali sul tema della conservazione del contemporaneo. Svolge attività di ricerca e di didattica nel settore del patrimonio culturale, indirizzando gli interessi nel più specifico settore del Restauro, anche attraverso un rapporto continuativo con la comunità scientifica europea e americane.
Karen Colby-Stothart ha trascorso oltre 30 anni nel settore delle arti visive, ricoprendo posizioni chiave nei principali musei canadesi tra cui The Art Gallery of Ontario, il Montreal Museum of Fine Arts e la National Gallery of Canada. Nel 2013 è stata nominata Chief Executive Officer della National Gallery of Canada Foundation, un ente di beneficenza indipendente che si dedica al raggiungimento di finanziamenti privati a lungo termine per la Galleria e le principali iniziative nazionali. Ha guidato il rinnovamento del programma Canada Pavilion dal 2009 al 2019 per conto della Galleria e della Fondazione.
Josée Drouin-Brisebois è Senior Curator of Contemporary Art presso la National Gallery of Canada. È stata coinvolta dal 2011 nella partecipazione del Canada alla Biennale d’Arte di Venezia. Ha curato numerose mostre tra cui monografie dei maggiori artisti canadesi e mostre tematiche presso la National Gallery of Canada, la Art Gallery of Alberta, il Museum of Contemporary Art e The Rooms.
Serena Maffioletti è architetto e docente di Architettura e Urbanistica all’Università IUAV di Venezia, dove insegna dal 1992. È inoltre direttrice dell’Archivio Progetti dello IUAV, centro archivistico e di documentazione sull’architettura e il design moderno e contemporaneo. La sua ricerca si concentra sull’architettura italiana e internazionale del XX secolo. Ha organizzato diverse mostre e pubblicato numerosi volumi sul lavoro dei membri dello studio BBPR.
Cammie McAtee è storica e curatrice. Specialista in architettura e design del dopoguerra, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Harvard. Ha curato diverse mostre di architettura e design e pubblicato numerosi volumi, tra questi basti citare i libri sui mobili del dopoguerra e sulle cupole geodetiche in Canada. È stata la responsabile della ricerca per la National Gallery of Canada in occasione della mostra sul padiglione canadese alla Biennale di Architettura di Venezia 2018 e ha dato vita alle ricerche più significative nella pubblicazione di riferimento.
Franco Panzini è architetto e storico del paesaggio, nonché docente a contratto presso l’Università IUAV di Venezia e la Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre. Ha pubblicato numerosi libri sulla storia dei giardini e degli spazi verdi urbani ed è membro dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio.