Testi di Hervé Perdriolle
Questo è il primo libro interamente dedicato all’opera pittorica di Jivya Soma Mashe. Jivya Soma Mashe (1934-2018), figura leggendaria della tribù Warli (Maharashtra, India), fa parte di quegli artisti – “autori”, avrebbe detto Dubuffet – che, come Bill Traylor e Frédéric Bruly-Bouabré, aprono il nostro sguardo sulla ricchezza e la diversità delle nostre culture.
Jivya Soma Mashe, abbandonato in tenera età dalla sua famiglia, si rifugerà nel disegno e si impadronirà della pittografia caratteristica della sua comunità per sviluppare uno stile personale che susciterà l’ammirazione dei suoi familiari, e in seguito quella di autorità regionali, nazionali e internazionali.
L’artista ha ricevuto il suo primo National Award nel 1976 dalle mani di Indira Gandhi. Alcune opere di Jivya Soma Mashe sono state esposte per la prima volta nel 1975 nella Galerie Chemould, storica galleria di Mumbai. Alcune di queste sono presenti nel famoso catalogo della mostra “Magiciens de la terre” del Centre Pompidou (1989), altre invece sono state presentate nel 2014 in occasione del 30° anniversario della Fondation Cartier. Alcuni dei suoi grandi dipinti potranno essere ammirati nella mostra inaugurale dei nuovi locali della Fondation Cartier, di fronte al Louvre, a partire dalla fine di ottobre 2025.
Hervé Perdriolle è un critico d’arte e curatore di mostre. Ha organizzato in Francia le prime mostre del movimento Figuration Libre (Blanchard, Boisrond, Combas, Di Rosa, Viollet) e degli omologhi americani (Basquiat, Haring, Scharf). Hervé Perdriolle ha vissuto in India dal 1996 al 1999, date a partire dalle quali la sua passione per l’arte contemporanea indiana in tutta la sua varietà non smette di manifestarsi attraverso l’organizzazione di numerose esposizioni.