Un voyage impressionniste | An Impressionist Journey
A cura di Anne-Marie Bouchard
Un’artista audace che ha sfidato le convenzioni della sua epoca
Il libro accompagna la mostra “Helen McNicoll. An Impressionist Journey” (Un viaggio impressionista) al Musée National des Beaux-Arts du Québec, incentrandosi sulla figura di questa straordinaria artista canadese (1879-1915). In un’epoca in cui le donne erano spesso relegate alla sfera domestica, Helen McNicoll si distinse per il suo spirito libero e la sua passione per i viaggi. La pittura en plein air divenne la sua musa, permettendole di catturare la luce e l’atmosfera dei luoghi che esplorava. I suoi soggetti preferiti erano scene di vita quotidiana, spesso con un’enfasi particolare sul lavoro femminile, offrendo una prospettiva unica rispetto agli impressionisti, per lo più maschili, dell’epoca.
La mostra presenta oltre 60 opere di McNicoll, provenienti da diverse collezioni, tra cui 25 dalla collezione Pierre Lassonde. Attraverso le opere esposte, il catalogo esplora temi come l’indipendenza femminile, il coraggio, l’amicizia e la libertà, inserendoli nel contesto del movimento suffragista inglese. Questo volume offre un’occasione preziosa per riscoprire un’artista che ha sfidato le convenzioni del suo tempo e ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico canadese.
Helen McNicoll, nata a Toronto nel 1879 e cresciuta a Montréal, perse l’udito a causa della scarlattina all’età di due anni. Nonostante questa disabilità, i suoi genitori la incoraggiarono a coltivare il suo talento artistico e musicale. Dopo la formazione iniziale presso l’Art Association di Montréal, si trasferì a Londra dove frequentò la Slade School of Fine Art, rinomata per il suo approccio innovativo e l’impegno per la parità di genere. I viaggi in Europa furono fondamentali per la sua formazione artistica, permettendole di conoscere da vicino l’impressionismo e il post-impressionismo. Più avanti, espose regolarmente le sue opere all’Art Association, ottenendo il primo Jessie Dow Prize nel 1908. Sebbene le sue opere fossero apprezzate dalla critica, la sua figura rimase a lungo nell’ombra di altri impressionisti canadesi. Morì nel 1915 a soli 35 anni a causa di complicazioni dovute al diabete. Dieci anni dopo, l’Art Association le dedicò la prima grande mostra retrospettiva.
Mostra: Musée National des Beaux-Arts du Québec dal 20 giugno 2024 al 5 gennaio 2025