In sessant’anni di carriera Franco Fontana ha fotografato ciò che non si vede, riuscendo a fissare attraverso l’inquadratura un’immagine “altra” che si astrae dalla realtà, libera dal soggetto ritratto. La geometria, le proporzioni e la composizione gli hanno permesso di raggiungere per gradi progressivi una sintesi concettuale che si è tradotta in unità linguistica e nella sua manifestazione formale.
Invisible, un volume di 168 pagine con oltre 100 fotografie, è la restituzione di una meticolosa ricerca d0’archivio da cui sono emersi scatti inediti – dalle ricerche più sperimentali fino a prove più intime di libertà espressiva – che si affiancano alle icone che hanno reso celebre Franco Fontana a livello internazionale.
Questo volume, particolarmente curato, è dedicato a chi si avvicina al percorso espressivo dell’autore, a chi desidera esplorare quello spazio interiore, oltre la realtà, che attiene all’interpretazione soggettiva, dove si va alla ricerca dell’immagine che ancora non c’è e che soltanto la sensibilità dell’occhio del fotografo sa cogliere e tradurre in uno scatto unico e irripetibile. Così, improvvisamente, l’invisibile diventa visibile.
Franco Fontana, considerato uno dei più importanti fotografi contemporanei, nasce a Modena nel 1933, dove ancora oggi vive e lavora. Si avvicina alla fotografia negli anni Sessanta. Nel 1963 espone alla Biennale del Colore a Vienna, e nel 1968 ha la sua prima personale a Modena. Le sue opere sono parte delle più significative collezioni museali internazionali tra le quali Maison Européenne de la Photographie di Parigi, MoMA di New York, Museum Ludwig di Colonia, Museum of Modern Art di Norman-Oklahoma, National Gallery di Pechino, Australian National Gallery di Melbourne, University of Texas di Austin, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il Tokyo Metropolitan Museum, The Israel Museum di Gerusalemme, Musée d’Art Moderne de la Ville di Parigi.