De Conakry à Tombouctou. Images de l'Afrique de l'ouest en 1906
Daniela Maria Moreau
Prefazioni di Odile Goerg e Paulo F. de Moraes Farias
Edmond Fortier nasce nel 1862 a Poutay nei Vosgi (Francia), territorio che diventerà successivamente tedesco. Emigrato a Parigi nel 1883, si fa naturalizzare francese, e alla fine del XIX secolo si stabilisce a Dakar dove sviluppa il suo talento di fotografo, e dove morirà nel 1928.
Attivo in Africa occidentale dai primi del Novecento, ha lasciato un’importante eredità fotografica di più di tremilacinquecento cliché riprodotti sotto forma di cartoline, un genere in voga all’epoca. Sebbene le sue cartoline abbiano fatto il giro del mondo, gli originali non sono stati ancora ritrovati.
Questo volume è la prima monografia importante dedicata a lui e alla sua opera. Daniela Moreau si è concentrata su un momento particolare della vita di Fortier: il viaggio che fece dal capoluogo della Guinea francese a Timbuctù, la porta del deserto, nell’attuale Mali. Si trattò di un viaggio di oltre cinquemila chilometri, di un itinerario in cui vennero preferiti percorsi alternativi, come quello verso la falesia di Bandiagara e la regione Dogon. Edmond Fortier è stato il primo a fotografare alcune cerimonie e danze della regione Dogon e di quella di Bamako, immortalando i portatori di maschere da antilope chiwara e documentando la varietà degli strumenti musicali. Inoltre ci mostra lo stato fatiscente delle moschee Sankoré, Djinguereber e Sidi Yahya di Timbuctù prima della loro ricostruzione. Egli non si pone mai nei panni di un etnografo, anche appassionato, ma esercita il suo mestiere con talento e utilizza il suo sguardo come perspicace strumento di osservazione.
Una buona metà delle cinquecento cartoline raccolte nella “collezione generale Fortier” che illustrano il suo viaggiosono riprodotte in questo volume. L’autrice, attraverso un minuzioso lavoro di ricerca che riunisce gli archivi fotografici con la vasta bibliografia di riferimento, mescolando erudizione e ricerca, le analizza dopo aver studiato questo personaggio fuori dagli schemi e il contesto storico nonché tecnico della sua produzione iconografica.
Daniela Moreau è una storica. Dal 1995 viaggia nel continente africano per le sue ricerche, in particolare nel Sahel e in Africa occidentale. Vive e lavora a San Paolo, Brasile, dove ha fondato e coordinato per dieci anni l’ONG Casa das Áfricas. Attualmente dirige il progetto Acervo África che mette a disposizione dei ricercatori una collezione di più di 1.500 pezzi di cultura materiale africana contemporanea. Dal 2003 si dedica alla ricostruzione e allo studio dell’opera fotografica di Edmond Fortier (Poutay, 1862-Dakar, 1928). Fortier, photographe. De Conakry à Tombouctou è il suo primo libro tradotto in francese.
Odile Goerg insegna Storia dell’Africa contemporanea all’Université Paris-Diderot e fa parte del CESSMA (Centre d’études en sciences sociales sur les mondes africains, américains et asiatiques).
Paulo Fernando de Moraes Farias è fellow della British Academy e professore onorario del Dipartimento di Studi Africani e Antropologia dell’Università di Birmingham (Inghilterra); in precedenza aveva lavorato all’Università federale di Bahia, Brasile (Centro di Studi afro-orientali), all’Università di Dakar, Senegal (IFAN) e all’Università Ahmadu Bello, Zaria, Nigeria (Dipartimento di Storia).