Regards croisés sur la Méditerranée antique
A cura di Jean-Luc Chappaz e Robert S. Bianchi
Questo libro invita il lettore a scoprire l’arte del bacino mediterraneo antico (Egitto, Mesopotamia, Grecia e Roma) attraverso un’ampia selezione di opere eccezionali provenienti dalla Fondation Gandur pour l’Art, dai Musées d’Art et d’Histoire di Ginevra e dagli archivi degli archeologi ginevrini édouard e Marguerite Naville, che hanno dato un notevole contributo alla comprensione spirituale e artistica di queste culture.
Il volume è diviso in due parti: la prima, “Corps et visages” (Corpi e volti), mette a confronto le diverse rappresentazioni della figura umana nelle diverse forme artistiche antiche. Il dialogo tra questi capolavori svela l’influenza che lega diverse civiltàche si incrociano e si rispondono. Queste sculture, che formano una grande galleria di espressioni e di emozioni, si osservano e s’interpellano attraverso lo spazio mediterraneo, ci interrogano con lo sguardo, in una storia nella storia, malgrado i secoli che ci separano. La seconda, “Esprits et spiritualité” (Menti e spiritualità ), ricorda i lavori degli umanisti che ci hanno, a poco a poco, restituito l’anima, l’arte e la raffinatezza di queste società . In particolare, viene affrontato il tema delle credenze e delle loro espressioni: un centinaio di oggetti, rigorosamente selezionati, suggeriscono elementi di risposta a domande che ancora oggi ci poniamo. Ma anche lo spirito sta nell’arte di vivere, viene evocato dalla raffinatezza degli accessori da toilette, dei gioielli e dei ricchi recipienti. Infine, la sezione si conclude con una serie di immagini di bassorilievi, che permettono di trasvolare tre millenni di storia dell’arte.
Jean-Luc Chappaz è conservatore capo del settore Archeologia dei Musées d’Art et d’Histoire di Ginevra.
Robert S.Bianchi è conservatore capo per l’archeologia presso la Fondation Gandur pour l’Art.