Testi di Ann Thomas, Ian Jeffrey, Vladimir Birgus, Vojtech Lahoda, Jan Mlcoch e Christophe Vischi
Il fotografo ceco Josef Sudek (1896-1976) è famoso soprattutto per le sue immagini di Praga. Avendo lavorato inizialmente come rilegatore, si è dedicato alla fotografia dopo l’esperienza acquisita in questo campo durante la Prima Guerra mondiale, da cui è tornato con un braccio amputato.
The Intimate World of Josef Sudek analizza il modo in cui l’artista rispecchia nelle sue immagini il mondo intorno a lui, che si tratti di oggetti cari che esplora intimamente, delle vedute dalla sua finestra, delle vie di Praga percorse durante lunghe deambulazioni notturne, dei dintorni della cittào della campagna circostante. Questo volume di 272 pagine, che riunisce cinque saggi, nonché le testimonianze di due suoi ex assistenti, ed è arricchito da 150 tavole e decine di illustrazioni, propone un panorama affascinante dell’opera fotografica di Sudek, ma anche del lavoro dei suoi amici e colleghi fotografi.
Affascinato dalla luce e dalla sua assenza, Joseph Sudek ha creato immagini di paesaggi, di monumenti, di vie e di oggetti, trasformati da una comprensione intima della capacitàdella luce di rivelare e di quella dell’oscuritàdi rendere impenetrabile, che sono tra le più seducenti del XX secolo. Del tutto cosciente del ruolo della qualitàdella stampa nel potenziale espressivo dell’immagine, ha saputo esplorare al meglio il potere evocativo del procedimento al carbone o quello, più riflessivo e descrittivo, della gelatina ai sali d’argento.
La creativitàillimitata del fotografo si è nutrita delle profonde amicizie con una cerchia intima di artisti e in particolare di poeti, pittori, scultori, decoratori, scrittori e musicisti che, insieme, hanno contribuito al brillante ambiente artistico di Praga nella prima metàdel Novecento.
Ann Thomas, curatrice del fondo fotografico al Musée des Beaux-Arts du Canada, Ottawa.
Ian Jeffrey, autore e storico dell’arte inglese. Ha firmato una serie di volumi illustrati sulla storia della fotografia.
Vladimir Birgus, responsabile dell’Institute of Creative Photography presso l’Universitàdi Slesia, Opava (Repubblica ceca).
Vojt?ch Lahoda, direttore dell’Istituto di storia dell’arte presso l’Accademia delle scienze della Repubblica ceca, Praga.
Jan MIÄoch, curatore del fondo fotografico al Museo delle Arti decorative, Praga.
Christophe Vischi, specialista di restauro di fotografie, si è specializzato in conservazione del patrimonio dell’Institut national du patrimoine di Parigi.