Il volume, terzo della serie Tesori Nascosti, è illustrato da fotografie di Luigi Spina e accompagnato da un testo critico di Vittorio Sgarbi. Per la prima volta si presenta agli appassionati di storia dell’arte, di fotografia e di collezionismo, una monografia visuale su un’opera scultorea di grande eccezionalità: il busto di San Domenico realizzato da Niccolò dell’Arca nel 1474.
La scultura, realizzata in terracotta, ritrae il padre fondatore dell’ordine con un’attitudine severa, una rigida frontalità, un espressionismo che dona forza all’insieme. San Domenico si presenta ieratico, immobile, le mani ne rivelano la forza, soprattutto quella dello spirito. Le pieghe della sua veste sono geometriche, lo sguardo ha una forza intrinseca e la tunica lo protegge quasi fosse una corazza.
La scultura venne compiuta durante il periodo bolognese di Niccolò dell’Arca quando l’artista, dopo essersi occupato del completamento dell’Arca di San Domenico – scolpita circa due secoli prima da Nicola Pisano con l’ausilio del giovane Arnolfo di Cambio – iniziò ad intessere significativi rapporti con l’ordine domenicano della città. Scolpì, nell’arco di un ventennio, due busti ritraenti San Domenico: quello a cui è dedicato il presente volume, appartenente alla Fondazione Cavallini Sgarbi di Ro Ferrarese, e quello conservato nel museo della basilica di San Domenico a Bologna.
Il Maestro Spina dona ai lettori la possibilità di osservare l’opera scultorea a tutto tondo, individuarne i dettagli, valutarne la profondità dello sguardo e la maestria tecnica.
Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la serie «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015).
Vittorio Sgarbi è critico d’arte, curatore di grandi mostre di fama internazionale, raffinato collezionista nonché scrittore di libri di divulgazione tutti focalizzati sulla centralità della Cultura e dell’Arte. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Dall’ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo, Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (La Nave di Teseo, 2019), appartenenti alla serie “Il Tesoro d’Italia”. È inoltre un uomo politico, e libero pensatore indipendente.