A TALE OF MODERN AND CONTEMPORARY ART OF AFRICA
A cura di Jean-Yves Marin. Testi di Ousseynou Wade e Célestin Koffi Yao
Il gruppo bancario svizzero a conduzione familiare CBH Compagnie Bancaire Helvétique SA da oltre quindici anni sta costruendo la propria collezione d’arte e l’arte africana moderna e contemporanea è uno dei suoi contenuti principali.
Le opere presenti in questo catalogo (dipinti, sculture e fotografie) coprono un arco temporale di circa un secolo (dal 1929 al 2025) e tutte le opere sono state create da artisti nati o che hanno trascorso parte della loro vita nell’Africa subsahariana. Il successo crescente degli artisti africani è indubbiamente legato all’eredità artistica dei loro antenati, i cui colori sfolgoranti riflettono una visione del mondo profondamente originale che affronta temi sociali e ambientali.
Nel corso degli anni Venti alcuni missionari e amministratori coloniali con una sensibilità per l’arte individuarono un certo numero di artisti interessanti, tuttavia, sebbene l’arte africana si sia sviluppata in Congo, Kenya e Sudafrica per tutto il XX secolo, il suo riconoscimento è arrivato solo negli anni Sessanta. La creazione di scuole d’arte nelle principali città del continente ha promosso la riappropriazione culturale attraverso nuove forme di espressione, nate dalla contaminazione tra le forme tradizionali africane e le sensibilità estetiche moderne, emerse dai nuovi contesti urbani. I movimenti artistici segnalati all’inizio del nuovo millennio hanno confermato e rafforzato la vitalità di questa forma d’arte. È in questo periodo che molte personalità creative sono emerse sulla scena artistica globale. Gli artisti contemporanei hanno rivolto la loro attenzione ai temi dell’identità e alle comunità afroamericane, e questo ha permesso all’Africa di trasmettere il proprio messaggio artistico al mondo intero. La mostra “More than Meets the Eye” al Musée Rath di Ginevra presenterà
le opere di quasi 80 artisti.
Ousseynou Wade, consigliere presso il Museo delle Civiltà Nere di Dakar, è esperto di politica culturale e gestione artistica. Ex consigliere tecnico del Ministero della Cultura del Senegal, è stato segretario generale della Biennale di Dakar di cui ha organizzato sei edizioni, sostenendo artisti africani e della diaspora, e organizzando importanti eventi internazionali. Ha anche creato «Afrik’Ar ts», rivista che promuove la critica d’ar te africana contemporanea.
Jean-Yves Marin è un archeologo nato e formatosi a Caen. Dal 1986 al 2009 è stato direttore del Museo della Normandia, e poi, dal 2009 al 2019, ha diretto il Musée d’art et d’histoire de Genève (MAH). Attualmente consulente per i musei e il patrimonio e consigliere artistico per CBH, è anche professore associato all’Université Senghor di Alessandria (Egitto).
Nato nel 1971 a Daloa, Célestin Koffi Yao è un importante artista e intellettuale ivoriano. Dottore in Arti (Sorbona) e diplomato alle Belle Arti di Abidjan e Parigi, ha sviluppato una tecnica che combina arte visiva, scrittura e ricerca. Artista plastico, saggista e insegnantericercatore, esplora la memoria, le identità nere e le eredità coloniali. Fondatore del centro SANKONZAN ad Abobo (Abidjan), promuove l’arte e il sapere africani. La sua opera ibrida indaga le fratture sociali e le resilienze culturali.
Mostra: Musée Rath, Ginevra, dal 15 ottobre al 23 novembre 2025
