Collectionneur et mécène
A cura di Danielle Bal
Testi di Danielle Bal, Jean-François Klein, Roland Mourer e Caroline Herbelin
Un omaggio illustrato dedicato a uno dei più grandi mecenati del musée de Grenoble.
Un centinaio di anni fa, il 15 luglio 1910, morì tragicamente nelle acque del Mekong il Generale Léon de Beylié. Figura chiave nella storia del musée de Grenoble tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, esso é, per le sue donazioni di eccezionale ricchezza, il suo mecenate più importante.
Dotato di un’instancabile energia e curiosità , ha contribuito all’arricchimento delle collezioni in vari settori. Aristocratico dalla conoscenza enciclopedica, militare di carriera nella fanteria della marina, viaggiatore colto e curioso di tutte le culture e tutte le arti, il Generale de Beylié ha sempre accordato un posto speciale al museo di Grenoble: Santa Lucia, tempera su legno del XIII secolo attribuita a Jacopo Torriti, i quattro Zurbarán, San Floriano, scultura in legno policromo di un artista tedesco del XVI secolo, e il ritratto dell’artista Ary Scheffer, datato del 1830, sono alcune delle più prestigiose opere d’arte di un insieme di cento nove pezzi europei donati da Léon de Beylié. Al di fuori dell’europa, il suo interesse per l’archeologia lo ha portato a fare qualche scavo in Africa del nord e a scoprire le rovine di Angkor, siti con un patrimonio eccezionale, per i quali ha usato, sempre con energia e generositàinesauribili, i mezzi a sua disposizione per migliorare la conoscenza che ne avevamo e partecipare alla loro salvaguardia e alla loro valorizzazione.
Danielle Ball è curatrice del musée de Grenoble dove è responsabile per il reparto sculture e oggetti del museo.
Jean-François Klein è docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento Asia del Sud-est dell l’Institut National des langues et Civilisations orientales (INALCO) e ricercatore presso il Centre roland Mousnier, Paris IV-Sorbonne. Specializzato in Indocina francese e nella storia delle connessioni imperiali, in particolare nel XIX secolo.
Roland Mourer, ex curatore capo del Département des Sciences de l’Homme al Muséum d’Histoire naturelle di lione, è dottore in lettere e Scienze umane con una tesi d’etnologia sulla Cambogia dove ha insegnato per molti anni all’universitàdi Phnom-Penh.
Caroline Herbelin è dottoranda in Storia dell’Arte presso l’université Paris IV Sorbonne. Ha insegnato Storia dell’arte cinese presso la stessa universitàed è ora responsabile di un corso di Storia dell’arte vietnamita all’universitàdi Paris 7 Denis Diderot.