Philippe Germond
Questo libro si propone di accompagnare il lettore alla scoperta dell’universo simbolico rivelato dagli amuleti dell’antico Egitto, testimonianze privilegiate di tutto ciò che è alla base dell’originalitàe della ricchezza della civiltàfaraonica. Di dimensioni molto modeste, questi oggetti evocano tuttavia ambiti estremamente differenziati: le preoccupazioni quotidiane del contadino del Nilo di fronte a un ambiente che controllava ancora in modo imperfetto, la complessitàdel panteon e degli animali sacri, aspetti sfumati della regalità …
Nel rispetto del percorso iniziato da Jacques-édouard Berger, prima di tutto sensibile al “discorso” dell’oggetto, scopriamo i risultati di una ricerca appassionata del “neter”, l’armonia universale e divina, attraverso oggetti che veicolano il “nefer”, espressione di ogni bellezza e pienezza.
La maggior parte degli amuleti presentati nel libro è esposta al Musée de design et d’arts appliqués contemporains (MUDAC) di Losanna, dove è depositata a lungo termine tutta la collezione Jacques-édouard Berger.
Philippe Germond, laureato in lettere (egittologia) presso l’Universitàdi Ginevra, è presidente della Société d’égyptologie di Ginevra. È autore di numerosi articoli e testi su riviste specializzate e di volumi importanti: Sekhmet et la protection du monde, Aegyptiaca Helvetica 9 (Bâle-Genève 1981), Les Invocations à la Bonne Année au temple d’Edfou, Aegyptiaca Helvetica 11 (Bâle-Genève 1986), Bestiaire égyptien (Citadelles & Mazenod, Paris 2001).