Marion - Valentine
Testi di Daniel Dobbels e Manuela Binaghi
Marion-Valentine inizia a studiare fotografia all'etàdi sedici anni e s’interessa fin da subito alla danza che rappresenta per lei la perfezione dell'essere. Prende contatto rapidamente con una rivista, al fine di imparare a cogliere l'arte di queste étoiles che la affascinano. Le sue prime fotografie di danza sono pubblicate in La Danse nel 1957. Da allora ha fotografato gran parte delle rappresentazioni coreografiche di Parigi, concentrandosi prima sugli spettacoli di danza classica e inseguito su tutte le forme di danza. Questo libro si propone di fare scoprire, tra le fotografie scattate nel corso di più di quaranta anni, quelle che per Marion Valentine, sono le più dinamiche, quelle che fissanno l'istante del culmine e della perfezione del movimento. L'impaginazione mira a favorire una certa dinamica tra le fotografie di ballerini provenienti da scuole diverse, scattate in tempi diversi che si rispondono o si confrontano. La fotografia è un'arte che permette di catturare un momento fugace, una visione abbagliante che colpisce emotivamente l'osservatore al punto di volerlo fissare per rinnovare la sua meraviglia. É soprattutto negli spettacoli di danza che Marion-Valentine trova questi momenti folgoranti di emozione, quando i corpi dei danzatori disegnano linee sottili e perfette nello spazio, quando il movimento è portato al suo estremo o è colto nel momento di leggerezza di un salto.Tra queste foto, vi sono quelle di étoiles internazionali come Rudolf Nureyev, Sylvie Guillem, Nicolas Le Riche e Jorge Donn e ballerini provenienti da compagnie come Forsythe, Béjart o Pina Bausch.
Nata a Parigi, Marion-Valentine, fin dagli anni Cinquanta si dedica alla fotografia di danza che esercita tutt'oggi.
Daniel Dobbels è nato nel 1947. Dopo alcune esperienze teatrali e una formazione da mimo, ha scoperto la pratica della danza contemporanea con il Danse Théâtre expérience. Coreografo, sviluppa anche un'attivitàdi scrittore, critico d'arte, docente, ricercatore storico e teorico sulla danza.
Manuela Binaghi è nata nel 1963 a Milano. Come giornalista, ha collaborato con Panorama, Lo Specchio, Marie-Claire e Carnet. Attualmente, scrive per le rubriche di danza per La Repubblica, Tutto Milano, La Repubblica delle Donne e Donna Moderna.