Giancarlo Pradelli
Il progetto nasce dal profondo desiderio di vivere a contatto diretto con il mare. Pradelli ha scelto come luogo le isole siciliane (Lipari, Vulcano, Salina, Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli) nel periodo invernale quando la luce è più trasparente e veritiera. Non le Eolie del periodo estivo, ma le isole nella loro atmosfera di quiete profonda e silenziosa accompagnata dalla voce del mare e dalla presenza inquietante dei vulcani.
Le fotografie non vogliono essere una documentazione delle isole ma riflettono un personale viaggio visivo, nel quale Pradelli si è identificato con i luoghi stessi, assecondandoli e cogliendoli nel loro mutevole umore. Pradelli ha alternato ai ritratti delle isole due sole presenze umane, il pescatore Turi e Angela che nella loro semplice gestualitàracchiudono l’essenza stessa della vita. Ha scelto il bianco e nero per essere essenziale nell’evidenziare la compenetrante geometria del luogo e dei volti e il contrasto tra i bianchi del cielo e del fuoco e il nero del mare e della terra.
Giancarlo Pradelli è nato a Modena, dove risiede, nel 1966. Ha insegnato fotografia presso l’Istituto d’Arte di Modena fino al 1994. Si è poi trasferito negli Stati Uniti dove ha collaborato con importanti studi fotografici, approfondendo la tecnica del bianco e nero e del ritratto. Dal 1996 lavora come fotografo. Le sue fotografie sono state pubblicate su Life Magazine, Photo, Corriere della Sera, La Stampa e Specchio. Una raccolta di immagini fa parte della collezione di fotografia contemporanea della Bibliothèque Nationale di Parigi.
Gianni Romano insegna storia dell’arte moderna all’Universitàdi Torino. È uno dei più noti storici dell’arte italiani. I suoi saggi sono stati pubblicati da Einaudi e Donzelli.