Monnaies et gemmes antiques entre art, propagande et affirmation de soi
A cura di Matteo Campagnolo e Carlo-Maria Fallani
Fotografie di Luigi Spina
Quest’opera si rivolge sia agli appassionati di antichitàche di zoologia. Analizza in modo rigoroso ma allo stesso tempo di facile leggibilitàcirca cento venti monete della Repubblica romana — raccolte da tre generazioni di collezionisti illuminati — intagli, cammei e paste di vetro.
Le monete d’argento non erano destinate solamente agli scambi commerciali, al pagamento dei soldati e delle imposte. Esse erano un mezzo per divulgare la propaganda politica, i credi religiosi, storie e leggende che consolidavano la reputazione di quelle famiglie che cercavano di affermare il prorio status in città . Sui sigilli la gente raffinata faceva incidere il proprio “biglietto da visita”, un simbolo distintivo come un animale o un’altra figura dal quale si aspettava protezione e conforto e dal quale traeva fiducia in se stessa. Talvolta ne faceva copie in vetro da distribuire agli amici. È perciò evidente come questi oggetti dai molteplici significati costituiscano una documentazione preziosa e sconfinata.
L’originalitàdi De l’aigle à la louve, così come l’ha concepito il collezionista Carlo-Maria Fallani, è data dal confronto tra monete e gemme (intagli e cammei). Le foto di Luigi Spina e i testi che le accompagnano fanno sì che questi pezzi antichi ci parlino, uscendo da un silenzio millenario.
Matteo Campagnolo è stato conservatore presso il Cabinet de numismatique dei Musées d’Art et d’Histoire di Ginevra e professore presso l’universitàdella stessa città . Numismatico e storico della tradizione classica, studia le relazioni tra documenti numismatici e le fonti storiche.
Luigi Spina, fotografo. L’uso del bianco e nero è alla base del suo processo creativo. Temi della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identitàculturali, il confronto fisico con la scultura classica, l’ossessiva ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore. Ha pubblicato L’Ora Incerta (2014), The Buchner Boxes (2014), Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015), quest’ultimo nella linea Tailormade di 5 Continents Editions, e di recente Memorie del Vaso Blu (2016), Amazzonomachia (2017), e Centauri (2017), nella collana Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Di recente pubblicazione Hemba e Diario mitico (2017).