Questo volume dà continuità alla prima pubblicazione del progetto editoriale Canova | Quattro Tempi, nata in coedizione con la Fondazione Pallavicino di Genova, con l’obiettivo di accogliere in un raffinato impaginato la ricerca fotografica di Luigi Spina incentrata sui modelli in gesso realizzati da Antonio Canova e conservati, nella loro quasi totalità, nella gipsoteca di Possagno.
Il progetto, che accompagna le celebrazioni canoviane nel quadriennio 2019-2022, si articola in quattro pubblicazioni, ciascuna incentrata su uno specifico nucleo di modelli scultorei in gesso, e vuole restituire dignità al momento creativo di Antonio Canova, sottolineando inoltre il ruolo imprescindibile dei chiodini in bronzo (repères) che hanno consentito la metamorfosi del modello gesso in scultura in marmo.
Se il primo volume è dedicato al dialogo tra Mito e Fede, illustrato da Spina attraverso le fotografie di Amore e Psiche, Paolina Borghese Bonaparte, Venere e Marte, Maddalena Giacente, La Pace e il Compianto di Cristo, il secondo volume si concentra anzitutto sul Mito. Le opere scultoree sulle quali si concentra la narrazione visiva sono le seguenti: Danzatrice col dito al mento, Dedalo e Icaro, Teseo in lotta con il Centauro, Naiade, Pio VII orante, Venere e Adone, Ninfa dormiente.
Luigi Spina, fotografo. I suoi progetti fotografici sono incentrati sugli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Con 5 Continents Editions ha pubblicato The Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con la stessa casa editrice e Valeria Sampaolo ha creato la collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che vanta i seguenti titoli: Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti, Zefiro e Clori e Satiro Ebbro (2018). Con il volume Tazza Farnese ha inoltre inaugurato la serie «Tesori Nascosti». Infine, presso la stessa casa editrice ma nella linea Tailormade, ha pubblicato Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015).
Vittorio Sgarbi è critico d’arte, curatore di grandi mostre di fama internazionale, raffinato collezionista nonché scrittore di libri di divulgazione tutti focalizzati sulla centralità della Cultura e dell’Arte. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Dall’ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo, Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (La Nave di Teseo, 2019), appartenenti alla serie “Il Tesoro d’Italia”. È inoltre un uomo politico, e libero pensatore indipendente.