Testi di John Berger, Daniel Pennac
Fotografie di Liberto Macarro
Gli animali sono onnipresenti nell’arte rupestre, che li ha rappresentati senza limiti, senza contorni. Essi si mescolano con la terra e il cielo. Troviamo la stessa visione del mondo, questi stessi sentimenti nelle fotografie di Liberto Macarro. Una sola natura, nella quale il paesaggio, gli animali, gli uomini sono strettamente legati, intrecciati. Macarro, fotografo francese che vive tra le montagne della Savoia, ha immortalato mucche e altri grandi mammiferi (elefanti, cammelli) nelle Alpi, in Spagna, in India e in Tibet. Si tratta solitamente di primi piani, spesso concentrati sulla pelle o su certe parti dell’animale e sul paesaggio circostante.
Come dice il famoso scrittore Daniel Pennac: “Fino ad ora, non appena lasciavo la cittàper le montagne, mi pareva di vedere le mucche nel paesaggio. Ma ecco che le fotografie di Liberto Macarro mi rivelano un’evidenza: le mucche sono il paesaggio da sole, in tranquilla maestà . Linea dorsale o linea di cresta, valli della colonna vertebrale e colline di muscoli, articolazioni tagliate come delle cime… Sotto l’occhio di Macarro la mucca diventa l’incarnazione delle montagne, un paesaggio in carne e ossa, in corno, in curve, in silenzio e in riflessione… Sì, la mucca, il più piccolo dei nostri grandi mammiferi, reclama un po’ di considerazione: questo è esattamente ciò che le dà l’occhio paziente di Liberto Macarro”.