L'arte vetraria antica nei Musei e nelle collezioni private della Toscana
A cura di Fabrizio Paolucci e Giandomenico De Tommaso
Il volume Pretiosa Vitrea, il cui titolo è ispirato alla definizione di vetro presente nell’opera latina Satyricon scritta nel I secolo d.C. da Gaio Petronio, intende dare risalto al patrimonio vitreo conservato nei musei statali della Toscana e in alcune importanti collezioni private della regione. La qualitàdegli oltre cento reperti presentati è inestimabile e comparabile all’eccellenza dei manufatti in vetro che si possono trovare nei più importanti musei a livello internazionale.
Si trovano qui riuniti i capisaldi dell’arte vetraria romana in Toscana, come il vetro cameo di Torrita di Siena o la chrisografia di Arezzo.
Accanto alle produzioni vitree elitarie è presentata anche un’ampia varietàdi reperti che illustrano l’evoluzione delle tecniche di produzione in serie, dall’uso degli stampi fino all’affermarsi del vetro soffiato nella metàdel I secolo a.C.. Questa tecnica in particolare dimostrò fin da subito i vantaggi rispetto alla tradizionale produzione ceramica non solo in termini di minori costi ma anche di mantenimento inalterato del gusto dei liquidi e dei cibi contenuti.
Fabrizio Paolucci è curatore della collezione di arte classica delle Gallerie degli Uffizi. I suoi campi di ricerca spaziano dalle produzioni vitree di pregio tardoantiche, al collezionismo storico di antichità , a temi legati alla cromia su marmo nel mondo romano. È stato curatore di numerose mostre dedicate sia al vetro antico, che alla ritrattistica romana e ha affiancato alla ricerca scientifica una lunga attivitàdi divulgazione archeologica.
Giandomenico De Tommaso è professore aggregato di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso l’Universitàdegli Studi di Firenze e ricercatore presso il dipartimento SAGAS dello stesso ateneo, per il quale è responsabile scientifico di progetti di ricerca e valorizzazione, tra cui lo studio dell’insediamento romano di Poggio del Molino (Populonia, LI) e la tutela dell’Archivio Enrico Paribeni della Biblioteca Umanistica dell’Universitàdegli Studi di Firenze. Ha diretto numerosi scavi in Italia e a Creta e ha collaborato e coordinato l’allestimento di mostre e musei. I suoi interessi si estendono agli aspetti delle produzioni vetrarie, ai problemi della produzione della ceramica greca e romana e alla topografia di Atene.